"Una storia in cammino" - Viterbo

Il murales dallo stile fiabesco e sognante, opera dell'artista Alessandra Carloni, è stato finalmente completato e potrà essere ammirato in tutta la sua bellezza passeggiando per via Caparozzi in zona Pilastro. E' proprio qui, tra uno dei tanti palazzi, che spicca l'opera artistica voluta e sostenuta dalla Geoarchi Engineering Srl come dono alla città di Viterbo.

Il progetto è stato curato da Emanuele Lamaro, a capo di un’importante realtà attiva nella promozione dei linguaggi artistici contemporanei. 

Un murales che rappresenta in tutti i suoi tratti la città dei Papi e il trasporto di Santa Rosa. 

'Una città fiabesca - come lo ha definito l'artista - che si erge sulle spalle di due figure intente a sostenerla, dove i facchini sono personaggi poetici sospesi nel tempo e nello spazio'.

E poi Viterbo che si sviluppa in altezza, sospesa tra le nuvole: 'Le architetture della Viterbo medievale fanno da sfondo ad un complesso armonico dove in alto si innalza una mongolfiera che sembra spingere il volo surreale della struttura, in un'atmosfera metafisica che rimanda alla grande tradizione pittorica italiana'. 

Entusiasti del lavoro gli abitanti del palazzo e l'intero quartiere che da oggi potranno ammirare un'opera dal grande e suggestivo fascino artistico e pittorico.

Prossimamente l’opera verrà inaugurata alla presenza delle autorità locali, degli organizzatori e dell’artista.

Testo di presentazione: “Una città fiabesca si erge sulle spalle di due figure intente a sostenerla. È questa la “visione” di Alessandra Carloni, che reinterpreta la tradizione della macchina di Santa Rosa secondo un immaginario surreale dove le figure dei facchini sono personaggi poetici sospesi nel tempo e nello spazio. Le architetture della Viterbo medievale fanno da sfondo ad un complesso armonico dove in alto si innalza una mongolfiera che sembra spingere il volo surreale della struttura. In un’atmosfera metafisica che rimanda alla grande tradizione pittorica italiana”.

 

Artista: Alessandra Carloni

Curatore: Emanuele Lamaro

Progettazione: GeoArchi