L'ARTE DI COLLEZIONARE ARTE

  

Diamo il via ad una serie di approfondimenti dedicati a chi ha intenzione di dare vita a una collezione d’arte. Semplici suggerimenti, regole non scritte, al fine di fornire degli strumenti utili per fare le scelte più vicine ai propri gusti ed esigenze. Parleremo prossimamente di arte e diritto, fiscalità, artisti e altri argomenti utili per muoversi al meglio in un settore sempre più considerato un vero e proprio “asset economico” da piccoli e grandi investitori. Per ora un’introduzione su cosa significa essere “oggi” un collezionista d’arte.

Qual è il modo migliore per approcciare all’arte contemporanea? 

In principio è importante fidarsi di sé stessi, del proprio istinto, della propria sensazione “di pancia”, di ciò che di primo impatto piace o non piace. Acquistare un’opera soltanto perché qualcuno ci ha detto che si tratta di un buon investimento è il modo migliore per rimanere delusi. Cosa ben diversa quando invece si è scelta un’opera perché ci è sembrata perfetta, per come siamo fatti e per gli ambienti che viviamo. Quell’opera dobbiamo pensare che la avremo in casa e che arricchirà la nostra vita per sempre. Quasi tutti i collezionisti di lunga data dicono di essere stati spinti nelle proprie scelte dall’istinto e dalla passione, ma si può anche essere insicuri ed aver bisogno di un aiuto, che può essere svolto dai consulenti d’arte, professionisti del settore.

È indispensabile che tutto parta dalla curiosità. Iniziate a collezionare dopo aver visitato mostre ed eventi in galleria, aprite la mente alla conoscenza dell'arte di tutti i tempi, che è sempre collegata a fattori politici, economici, scientifici, tendenze…l’arte la ritroviamo in ogni momento della vita! Ci sono diverse tipologie di acquisto e altrettante motivazioni che spingono una persona ad acquistare opere d’arte. Scegliete il canale d’acquisto più conforme al vostro stile di vita e alla motivazione principale per cui volete collezionare arte. Se avete molto tempo da dedicare, le case d’asta o le visite agli studi degli artisti possono rappresentare una buona soluzione, diversamente affidarsi a gallerie serie e competenti e ad art advisor, può rappresentare la scelta migliore per essere guidati nel modo giusto e non incorrere in spiacevoli sorprese. 

Cosa comprare e come comprarlo è determinato dai vostri interessi sia in relazione all’arte che alle vostre esigenze, quali tempo, denaro e naturalmente lo spazio. A proposito di soldi: si può anche iniziare a collezionare senza avere a disposizione un budget elevato. I media e i record d’asta fanno credere che una persona abbia bisogno di un’ampia disponibilità economica per poter collezionare, ma ciò non è sempre necessario. Ci sono molte aree del collezionismo che vengono trascurate da anni così come numerosi giovani artisti presenti sul mercato che attraggono meno i grandi collezionisti poiché hanno una carriera più immatura e incerta rispetto agli artisti già affermati. Anche le gallerie e le case d’asta affermate oggi propongono opere per meno di 10.000 o anche 5.000 euro. I giovani artisti sono un punto di partenza ideale per i collezionisti con piccoli budget. A nostro parere il modo più semplice e sicuro è il contatto con le gallerie che lavorano con giovani artisti ancora sconosciuti e divulgano le loro opere attraverso mostre e fiere d'arte integrate da testi scritti da storici dell'arte.

Stabilite dei parametri per voi stessi: quale vuole essere il vostro impegno in termini di tempo, il vostro budget, quante opere comprare etc. L’importante è definire un percorso riflettendo su ciò che si vuole raggiungere, imponendosi degli obiettivi per poter creare la propria collezione. 

Il critico culturale Russell Lynes una volta disse: "C'è una distinzione da fare tra i veri collezionisti e gli accumulatori. I collezionisti sono discriminanti e gli accumulatori agiscono a caso". Avere degli obiettivi per cercare di scegliere già cosa si sta cercando rappresenta un vantaggio perché aiuta a fare delle scelte più riflessive. Educare sé stessi. Collezionare è un viaggio che richiede tempo e un grande bagaglio di conoscenza. È importante allenare l’occhio e il gusto attraverso visite frequenti a esposizioni artistiche in studi, gallerie, case d’aste, fiere o musei ma anche attraverso la lettura.

Esistono moltissimi libri dedicati al collezionismo, ci limitiamo a citarne tre considerati oggi veri e propri capisaldi del settore: “Il sistema dell'arte contemporanea” di Francesco Poli“Lo squalo da 12 milioni di dollari” di Donald Thompson e “Cacciatori d'arte” di Yann Kerlau

In conclusione, la maggior parte dei professionisti descrive il proprio percorso di collezionismo come un vero e proprio processo. Quello che vedete oggi e non capite potrebbe esservi chiaro tra due anni o potrebbe aiutarvi a comprendere o apprezzare meglio la prossima mostra che vedrete, alla fine imparerete cosa vi piace e perché. Mentre la vita trascorre, i nostri bisogni e desideri cambiano, allo stesso modo una collezione artistica riflette noi stessi e i cambiamenti che viviamo, per questo motivo non dovrebbe mai essere considerata come qualcosa di statico. Un buon collezionista deve avere molta pazienza e allo stesso tempo il coraggio di rischiare perché tutto ciò verrà ricompensato nel percorso intrapreso.  

Un collezionista ha dichiarato: "Dal mio punto di vista, la parola collezionista è una parola sacra, e prima che possa chiamarti così devi fare cinque cose: raccogliere, conservare, ricercare, pubblicare ed esporre... Il punto è che lo facciamo per il resto dell'umanità".

  

Emanuele Lamaro